Le ricorrenze come Capodanno o Ferragosto ci offrono l’occasione di fotografare i fuochi d’artificio; affascinanti da guardare e intriganti da catturare. Ecco alcuni consigli per cimentarsi con gli spettacoli pirotecnici.
Attrezzatura per fotografare i fuochi d’artificio
Oltre all’indispensabile treppiede è necessario avere un sistema di scatto a distanza, onde evitare di creare del micromosso al momento dello scatto.
Se non hai uno scatto a distanza, wireless o a filo puoi attivare lo scatto usando uno smartphone su cui hai precedentemente installato un’app come EOS Remote o Camera Connect di Canon oppure WirelessMobileUtility di Nikon
Nel buio della notte è anche molto utile una piccola torcia per illuminare i controlli della fotocamera quando è necessario modificarli.
La scelta dell’obiettivo è quasi obbligata, quello con il più ampio campo visivo che hai a disposizione, che può coincidere con l’ottica. In alternativa potresti usare un supergrandangolo, come un Canon 10-18mm stm o un Sigma 10-22mm, con cui riusciresti a includere nell’inquadratura anche una parte della scena in cui vengono sparati i fuochi d’artificio. Questo accorgimento risulta molto utile per rendere meno anonime le tue foto.
Sopralluogo
Gli spettacoli pirotecnici non durano a lungo e perdere del tempo a cercare il punto migliore da cui riprenderli, una volta che sono iniziati, è assai penalizzante.
La cosa migliore da fare è informarti in anticipo da dove verranno sparati e con la luce del giorno trovare una postazione adatta. Possibilmente cercane una che non risulti troppo sotto i fuochi, altrimenti non riuscirai a inquadrare il paesaggio circostante. Considera anche la disponibilità di spazio, cercando un posto un po’ appartato dove non correrai il rischio che qualcuno muovendosi al buio inciampi nel treppiede e ti faccia cadere la fotocamera. Un altro aspetto da tenere presente è la lontananza da sorgenti luminose, come lampioni o insegne al neon, così che non vi sia il rischio di avere luci parassite dentro l’obiettivo.
Impostazioni per fotografare i fuochi d’artificio
In linea di massima è possibile impostare la fotocamera con calma, prima che inizino i fuochi, anche se durante lo spettacolo potrai sempre decidere di cambiare qualcosa. Per prima cosa scegli la sensibilità ISO: per quanto possa sembrare strano, anche se scatti in piena notte è meglio tenere bassa la sensibilità ISO in modo da avere un basso livello di rumore, in fondo i fuochi producono una luce sufficientemente forte da impressionare il sensore anche con 100 ISO. Per quello che riguarda il diaframma è bene scegliere quelli compresi nella gamma che riesce a dare il meglio dell’obiettivo e una discreta profondità di campo, quindi vai da f/8 a f/11. La messa a fuoco manuale è quella più indicata, in quanto l’autofocus, con la scarsa luce della notte potrebbe rallentare se non bloccare lo scatto. Generalmente ti troverai a una distanza tale da poter impostare la messa a fuoco su infinito e ottenere immagini nitide dei fuochi e dell’ambiente circostante.
Per ultimo imposta il tempo di scatto. Qui le possibilità sono diverse: a seconda del risultato che vuoi ottenere puoi scegliere di usare tempi che vanno da 1 secondo a 15/20 secondi. Con tempi più veloci riuscirai a catturare i fuochi con aspetto puntiforme delle luci, ma è richiesto un buon tempismo per riuscire a catturare il momento migliore.
Se al contrario usi tempi lunghi, abbinati a diaframmi più chiusi, il fuoco avrà un aspetto più dinamico e potrai in molti casi catturare, assieme allo scoppio, anche la scia lasciata durante l’ascesa.
In ogni caso, nulla vieta di modificare le impostazioni durante lo spettacolo, preferendo i tempi più lunghi per le fasi finali dello spettacolo, quando i fuochi si susseguono rapidamente.
Composizione
Se la tua reflex te lo permette puoi usare la modalità Esposizione multipla e sovrapporre così più scatti in un’unica immagine. La metodica può variare da modello a modello di fotocamera, quindi è opportuno leggere il manuale d’uso per imparare a usare questa creativa funzione. In alternativa è abbastanza facile comporre immagini interessanti in fase di fotoritocco, sovrapponendo su diversi livelli più foto nello stesso documento.