Auto, moto, ciclisti, atleti, tutto ciò che si muove velocemente e che vuoi fotografare, enfatizzando l’azione in svolgimento, richiede una tecnica conosciuta con il nome di Panning.
Panning è il termine inglese che descrive il movimento di una telecamera quando questa riprende una scena da un estremo a quello opposto, come quando viene eseguita dal palco una panoramica del pubblico nella platea di un teatro. Se al posto di una telecamera usi una fotocamera non avrai una panoramica della scena, ma potrai catturare in un’unica foto il soggetto in movimento perfettamente nitido e lo sfondo mosso, riuscendo così a trasmettere in un’immagine statica il senso dell’azione.
Preparazione per il Panning
L’azione che vuoi riprendere può essere occasionale, come la corsa o il volo di un animale selvatico, oppure ripetitiva come il passaggio delle moto in un circuito e così via. Nel primo caso è difficile potersi preparare e dovrai fare il possibile per seguire il soggetto con la fotocamera scattando a raffica. Il risultato difficilmente sarà perfetto, con il soggetto probabilmente mosso o fuori fuoco, ma la spettacolarità della scena potrebbe salvare una o più foto.
Suggerire delle impostazioni efficaci per la fotocamera è quasi impossibile in questi casi, ma puoi avere maggiori probabilità se usi la modalità di messa a fuoco AF AI Servo (Canon) o AF-C (Nikon), lo scatto a raffica, la modalità AV o A (Priorità di diaframma) e riesci a scattare con un tempo compreso tra 1/80 e 1/200 di secondo. Trattandosi di un evento estemporaneo, difficilmente potrai impostare la fotocamera come serve e userai quasi sicuramente i parametri che avevi preparato per scattare foto di diverso tipo, quindi spera che più o meno rientrino tra quelli indicati.
Diverso il discorso se vuoi fotografare un evento che si ripete e che ti dà il tempo necessario alla preparazione.
Puoi scattare a mano libera oppure utilizzando il treppiede/monopiede, dotato di una testa cinematografica. Personalmente preferisco la prima ipotesi, in quanto permette una maggiore mobilità. Mettiti in piedi, con le gambe leggermente divaricate e i piedi a 90° rispetto alla traiettoria percorsa dal soggetto. I gomiti devono stare il più possibile vicini al tronco, meglio ancora se a esso appoggiati, per garantire maggiore stabilità alla fotocamera. Ruotando solo la parte superiore del tronco (bacino e gambe fermi), girati per inquadrare il soggetto in arrivo. Quando il soggetto è inquadrato, seguine il movimento ruotando di nuovo la parte superiore del tronco e premi il pulsante di scatto quando questo (soggetto) si trova di fronte a te. Continua a seguire il movimento del soggetto anche dopo che è avvenuto lo scatto.
Impostazioni fotocamera
Per evitare che la fotocamera cerchi continuamente di mettere a fuoco il soggetto in movimento e se è possibile prevedere dove questo si troverà al momento dello scatto, conviene utilizzare la messa a fuoco manuale usando un oggetto messo nel punto di passaggio. Anche come modalità di scatto conviene stare sul manuale, impostando un diaframma che ti permetta di avere abbastanza profondità di campo perché sia a fuoco tutto il soggetto, quindi da f/5,6 a f/11 a seconda della distanza e dell’obiettivo utilizzato. Il tempo di scatto va scelto in base alla velocità del soggetto. Per auto e moto riprese in curva un tempo tra 1/160 e 1/250 permette di avere il soggetto abbastanza nitido e un buon effetto mosso nello sfondo. Se devi riprendere un ciclista in discesa i tempi possono stare tra 1/125 e 1/160, mentre per animali e atleti in corsa puoi scendere fino a 1/80. Per ottenere la giusta esposizione con diaframma e tempi costretti dentro un certo range è necessario usare la sensibilità ISO come variante, quindi alzala se la foto è sottoesposta e abbassala se invece risulta troppo chiara.