Fotografare gli animali non è semplice, se non quando dormono. Ma non possiamo avere un archivio pieno di foto di animali dormienti, alla lunga risulterebbe soporifero. Ecco alcuni consigli su come ottenere delle belle foto dei nostri amici scattate in diverse condizioni.
Come regola generale, ogni volta che vuoi fotografare gli animali devi abbassarti a livello dei loro occhi. In questo modo eviterai che il soggetto risulti schiacciato e otterrai dello foto più coinvolgenti, quindi indossa dei vestiti che ti permettano di stare inginocchiato o sdraiato sia sui pavimenti di casa sia in un prato o su una spiaggia.
Ricorda che è sempre preferibile che ci sia un contatto visivo con gli occhi del soggetto. Per questo motivo concentrati per far si che gli occhi siano perfettamente a fuoco, soprattutto quando il soggetto è fermo.
Quando riprendi un animale mentre gioca imposta un tempo di scatto almeno superiore a 1/250, senza aver timore di arrivare a 1/1500, a costo di elevare la sensibilità ISO.
Utilizzando la priorità di tempi (TV o S), la fotocamera imposterà automaticamente il diaframma necessario a ottenere un’esposizione corretta. In alternativa, o per impostare creativamente le tue foto, lavora in modalità Manuale e scegli tempi e diaframmi adatti a controllare la profondità di campo, modificando la sensibilità ISO per bilanciare l’esposizione.
Se la luce non è sufficientemente forte per usare tempi di scatto adatti a congelare l’azione, puoi aiutarti con il flash incorporato nella fotocamera o con uno esterno.
Nonostante le foto di un animale “congelato” durante un salto o una corsa possano essere spettacolari, un controllato effetto mosso nell’immagine aiuta a dare più enfasi all’azione. Un modo efficace per ottenere questo risultato è quello di usare la tecnica del panning, cioè scattare la foto mentre segui il movimento del soggetto con la fotocamera. Avrai così uno sfondo mosso e il soggetto più o meno fermo.
La difficoltà nella realizzazione di un panning sta nella scelta del tempo di scatto adatto a bloccare il movimento del soggetto, affinché quest’ultimo risulti nitido, senza però che lo sfondo perda il suo effetto mosso. Tempi tra 1/125 e 1/250 sono quelli più indicati, ma la scelta è influenzata notevolmente dalla velocità del movimento del soggetto.
Fare in modo che un animale in movimento risulti ben nitido non è semplice e anche le fotocamere con i sistemi AF più avanzati incontrano difficoltà a mantenere a fuoco un soggetto che si dirige velocemente verso l’obiettivo
Una tecnica che offre buoni risultati è quella di mettere a fuoco manualmente una determinata zona della scena e scattare la foto quando il soggetto vi entra. L’uso di un obiettivo grandangolare, di un diaframma chiuso e di una distanza di messa a fuoco abbastanza lunga permettono di avere una maggiore profondità di campo, aumentando così le possibilità di ottenere un soggetto nitido.