I filtri ND (a densità neutra) tagliano la luce in tutte le sue lunghezze d’onda e servono a scattare foto con lunghe esposizioni anche quando la luminosità della scena è elevata. L’uso più comune che se ne fa è quello di conferire all’acqua in movimento un aspetto setoso, ma viene utilizzato anche per catturare il movimento delle nuvole in cielo nelle giornate di vento.
I filtri ND sono disponibili in varie gradazioni, rapportate alla quantità di luce che bloccano e caratterizzati dal numero di stop EV che tagliano: avremo così filtri ND da 2, 3, 6, 10 stop. Sebbene vi siano altre caratteristiche con cui si distinguono i filtri ND, quella relativa agli stop EV è sicuramente la più chiara e immediata, infatti quando usi questi filtri, in linea di massima dovrai allungare i tempi di scatto di 2, 3, 6 o 10 stop rispetto a quelli indicati dalla fotocamera quando esponi la stessa scena senza aver montato il filtro sull’obiettivo.
La qualità dei filtri ND è forse ancora più importante di quella dei filtri polarizzatori in quanto quelli più scadenti possono dare delle dominanti violacee alle foto se non addirittura filtrare la luce in modo non omogeneo. Hoya, B+W, Cokin, Formatt Hitec sono certamente i marchi migliori, ma anche i filtri Haida, nonostante siano meno costosi, danno risultati notevoli e possono essere impilati uno sull’altro senza che vi siano perdite di qualità notevoli.
Una soluzione interessante, infatti, è quella di acquistare più filtri con caratteristiche differenti, tipo 3, 6, 8 stop e di usarli sia singolarmente sia sommati uno all’altro. In questo modo potrai allungare i tempi di esposizione di quanto ti serve per ottenere l’effetto desiderato, lasciando al soggetto un certo grado di movimento oppure ottenere un effetto più accentuato arrivando ai 30 secondi di quest’altra immagine, grazie all’aggiunta di un secondo filtro ND.
Anche i filtri ND a lastra possono essere usati singoli o accoppiati ed essere abbinati anche a un filtro polarizzatore. Vi sono in commercio dei filtri ND a densità variabile, ma i pareri sulla loro resa sono piuttosto discordanti.
I filtri ND, soprattutto quelli a lastra, sono sinonimo di fotografia lenta e studiata. Per via dei tempi di scatto che vengono usati con questi filtri, il treppiede è essenziale, anche se in caso di necessità, può essere sostituito con un semplice bean bag messo su un supporto stabile, come un masso o un tronco.
Anche se la tua reflex può lavorare in modalità Live View e hai attivato la simulazione dell’esposizione nell’apposito menu, è opportuno conoscere la procedura classica per l’uso dei filtri ND. La fotocamera deve lavorare in modalità di scatto Manuale prima di montare il filtro ND è necessario comporre la foto, decidendo quale diaframma si preferisce. Si procede alla messa a fuoco automatica e alla scelta del tempo di scatto per avere la giusta esposizione senza il filtro ND, quindi si passa alla messa a fuoco manuale e si monta il filtro ND sull’ottica. A questo punto si allungano i tempi di scatto a seconda del filtro ND che si sta usando (10 stop nel caso di un filtro ND 1000, come il famoso Lee Big Stopper). Ora non resta che scattare e controllare se la foto è riuscita come ci si aspettava. Nel caso, si applicano le regolazioni necessarie e si scatta di nuovo.
Quando nelle foto vuoi che si noti bene l’effetto dei filtri ND è necessario che solo gli elementi in movimento siano mossi, mentre il resto della scena deve essere perfettamente nitido, quindi fai attenzione che la fotocamera sia ben stabile, attiva il blocco dello specchio e usa un telecomando o uno smartphone per attivare lo scatto senza provocare vibrazioni.
Filtri ND più Venduti
Di seguito è possibile trovare una lista dei filtri nd più venduti in rete. Cliccando sui prodotti presenti nella lista viene aperta una pagina in cui sono mostrate le caratteristiche tecniche e le opinioni di chi li ha provati.